Travetto quadrangolare della trabeazione in corrispondenza delle metope e dei triglifi.

Figlie di Zeus e di Mnemosine. Dee del canto, della poesia, e di ogni studio o arte che faceva nobile e bella la vita. Erano nate secondo la tradizione, nella Pieria, in Tessaglia, presso il monte Olimpo. Erano nove: Clio, alla quale venne attribuito il patronato della storia, Calliope quello della poesia, Urania della geometria e dell’astronomia, Melpomene della poesia tragica, Talia della commedia, Tersicore della poesia lirica corale e della danza, Erato della poesia amorosa, Euterpe della musica e Polinnia della musica sacra.

Figlio del Sonno e della Notte, che si diceva prendesse anche la forma, nelle apparizioni notturne, delle persone sognate. Era raffigurato con ali di farfalla e in mano un mazzo di papaveri con i quali sfiorava le palpebre dei dormienti, per nutrirli di vane illusioni.

Divinità alle quali era connessa l’esecuzione del destino assegnato a ciascun uomo. Erano tre: Cloto, che filava lo stame della vita; Lachesi, che lo svolgeva sul fuso; Atropo, che, con lucide cesoie, lo tagliava inesorabile.

Termine usato per definire il copricapo, a forma di vaso o canestro, svasato verso l’alto, tipico di alcune divinità ctonie (Artemide, Ecate) e simbolo di abbondanza e fertilità.

 Cornice, base ecc., a sezione curvilinea o retta, liscia o decorata.

Figlia di Cirino, re di Cipro. Quest’ultimo si vantava di avere una figlia più bella di Afrodite. La dea, allora, si vendicò facendo innamorare la ragazza del padre, con la complicità della nutrice e delle tenebre. Dall’amplesso nacque Adone.

Popolo della Tessaglia, del quale era re Achille e che egli condusse con se nella guerra di Troia.

Nome del mostro che, sul corpo umano aveva una testa di toro, frutto del mostruoso accoppiamento di Pasifae con il toro inviato a Minosse da Poseidone.

Re di Creta, figlio di Zeus e di Europa, nonché sposo di Pasifae, chiese a Poseidone di far sorgere dal mare un toro che gli avrebbe sacrificato. Non avendo mantenuto la promessa, per punizione, la moglie si accoppiò con il toro e generò il mostruoso Minotauro, che il re rinchiuse in un labirinto costruito da Dedalo. In seguito, Minosse venne ucciso da Cocalo e divenne giudice dei morti.