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Strumento metallico ricurvo e concavo a forma di cucchiaio utilizzato per detergere il sudore e grassi del corpo.

Basamento continuo di un colonnato.

 Strada secondaria di un’antica città greca.

Moglie di Preto, innamoratasi di Bellerofonte, non corrisposta, lo accusò presso il marito d’averla sedotta.

Vaso a forma di uovo con due anse sulla spalla di uso simile al cratere.

Scodella, tazza larga e profonda con basso piede e due piccole anse, orizzontali a livello dell’orlo o rivolte verso l’alto e attaccate sotto quest’ultimo. Veniva chiamato anche kotile.

 Scultore e architetto greco originario di Paro, attivo nel IV sec.a.C. Lavorò alla decorazione dell’Artemisio di Efeso e al Mausoleo di Alicarnasso

Figlio di Eolo e re di Corinto, ritenuto, ai suoi tempi, uomo di grande sapienza e, soprattutto, di singolare astuzia per appagare la sua grande avidità di ricchezza.

Nome del cane con il quale Orione inseguiva le fiere e i cervi.

 Ninfa dell’Arcadia, figlia del dio fluviale Ladone, e una delle compagne di Artemide. 2. Strumento a fiato usato dalle popolazioni pastorali dell’antica Grecia. Composto da una singola canna con uno o più fori, oppure da alcune canne di diversa lunghezza legate con cera e cordicelle, emetteva tonalità di genere diatonico.



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