Dio greco del mare, ritenuto figlio di Poseidone e di Anfitrite, dall’ibrida figura di uomo nella parte superiore e di pesce, talvolta squamato e con pinne, nell’inferiore, spesso raffigurato mentre suona un corno o una conchiglia. Con il termine Tritone si definirono anche quegli esseri, dalle stesse caratteristiche, che, con le Nereidi, facevano parte del seguito di Poseidone.
Sostegno a tre piedi in metallo, marmo o terracotta, di origine orientale e diffusa in Occidente. Sorreggeva un bacile fisso o mobile (lebete) destinato a vari usi.
Figlio minore di Priamo, re di Troia, e di Ecuba, ucciso da Achille quando si avventurò fuori città per abbeverare i cavalli.
Elemento decorativo proprio dell’ordine dorico che si alterna con la metopa, costituito da una lastra a tre intagli o scanalature verticali.
Complesso di elementi architettonici costituito dall’architrave, dal fregio e dalla cornice con elementi minori inediti. Definisce la trabeazione l’insieme degli elementi orizzontali sostenuti da colonne e pilastri.
Modanatura con profilo semicircolare alla base della colonna ionica e corinzia.
Figlio di Boristene, re della Tauride.
Vasaio greco,attivo verso la metà del VI sec. a.C., la cui firma compare su una serie di coppe decorate di stile cosiddetto miniaturistico, che si distinguono per l’accuratezza tecnica ed essenziale della rappresentazione, fondata molto spesso su figure di animali.
Immane gigante, figlio della Terra, avendo cercato di usare violenza a Latona, fu ucciso da Apollo ancora giovinetto.
Figlio di Laomedonte, re di Troia, e fratello di Priamo, fu il terzo marito attribuito dalla leggenda ad Eos, l’Aurora.