Prima vi era il Caos, massa informe d’aria e di roccia, di fuoco e di terra, d’acqua e di vapore. Regnavano le tenebre. Dal Caos esseri potenti e belli uscirono fuori, nacque anzitutto il Destino o Fato, dai voleri imperscrutabili, divinità ora benigna, ora ostile. Nacquero poi molte altre divinità: l’Erebo, una specie di abisso senza fondo; la Notte, anch’essa buia, ma portatrice di riposo e consigli; le Parche, ministre del Destino; la Discordia e la Vecchiaia.
In seguito nacquero divinità alquanto più clementi: la Concordia, l’Amore, il Giorno, Urano (cioè il Cielo) e Gea (cioè la Terra). Così, per volere di Eros, Notte e Giorno, Concordia e Discordia, Cielo e Terra, formarono delle personalità distinte dalle altre, cessando di essere il miscuglio del Caos. Così, dal Caos (il disordine) incominciò a delinearsi il Cosmo (l’ordine): la cosmogonia è ormai al suo stato avanzato.