La Sfinge era un mostro femminile, raffigurata con il volto di donna, il petto, le zampe e la coda di leone, ma provvista di ali come un uccello. Legata alla leggenda di Edipo e al ciclo tebano, la Sfinge era figlia di Ortro e di Echidna, nonché sorella del Leone di Nemea. Venne inviata da Era contro Tebe per punire la città del misfatto di Laio, il quale aveva amato il figlio di Pelope, Crisippo. La Sfinge si insediò in una montagna vicino Tebe. Qui, sconvolgeva il paese divorando gli uomini che incontrava. Soprattutto, era famosa per gli indovinelli che poneva ai viandanti; coloro i quali non sapevano rispondere, venivano uccisi. Solo Edipo rispose al suo indovinello ed il mostro, disperato, morì lanciandosi dall’alto di una roccia.