Era la personificazione del Cielo, in quanto elemento fecondo. Dal matrimonio con Gea nacquero molti figli: i sei Titani, le sei Titanidi, i tre Ciclopi e i tre Ecatonchiri. Ma Gea, scontenta di questa fecondità e volendo sottrarsi all’abbraccio brutale dello sposo, chiese ai figli di proteggerla contro di lui. Tutti si rifiutarono, tranne l’ultimo nato, Crono, che si mise in agguato e, con l’aiuto di un falcetto datogli dalla madre, tagliò i testicoli del padre e li gettò in mare. Frequentemente il luogo di questa mutilazione viene situato presso il capo Drepano, che avrebbe preso il nome dal falcetto di Crono. Talvolta, lo si pone a Corfù, presso i Feaci. L’isola non sarebbe che il falcetto di Crono, lanciato nel mare e che avrebbe messo radici. Gli stessi Feaci sarebbero nati dal sangue del dio. Oppure, sarebbe stata la fertile Sicilia ad essere stata fecondata dal dio.